Dispositivo Comitato Politico Federale di Milano

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Siamo fortemente impegnati a Milano in iniziative di movimento e di partito, per favorire la denuncia delle condizioni di vita e precarietà dei lavoratori e delle lavoratrici e per aprire un dibattito in città e nel Paese sull’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro e la società, per il diritto popolare alla casa, contro i nuovi progetti di speculazione edilizia, per difendere il patrimonio immobiliare pubblico, il trasporto pubblico dalle minacce di svendita o privatizzazioni. Siamo impegnati nella denuncia e partecipazione al movimento di protesta contro le Olimpiadi Invernali del 2026 e nella lotta della Rete “Mai piú lager-No ai CPR” per la chiusura di una struttura detentiva di persone migranti indegna della città di Milano. Un percorso di lotta ed iniziative per favorire e preparare una nuova alternativa politica e di programma alla politica fin qui seguita.

Questi impegni si uniscono alla battaglia per la pace e proseguiamo la mobilitazione a sostegno del popolo palestinese. Dopo la grande e partecipata manifestazione nazionale di Milano, siamo giunti alla 23° manifestazione consecutiva con il Partito sempre presente. Mobilitazioni che hanno aperto vistose crepe nel silenzio mostrato dalle istituzioni pubbliche, con il Consiglio Comunale di Milano costretto ad uscire dal silenzio e l’aprirsi di positivi chiarimenti politici in una grande associazione come l’ANPI, dove resta inalterato il nostro forte impegno e per una grande manifestazione popolare antifascista il 25 Aprile contro tutte le guerre.

Di fronte all’aggravarsi della guerra in Ucraina, al massacro della popolazione inerme palestinese e i rischi di escalation mondiale, si rende necessario che nelle prossime Elezioni Europee, vi sia nel Parlamento d’Europa una rappresentanza italiana autorevole e schierata nettamente contro il bellicismo della UE, per la pace e la trattativa tra i popoli.

La lista per la pace “Pace, Terra e Dignità”, rappresenta la proposta in campo alle Elezioni Europee, in grado di allargare il fronte pacifista e favorire la presa di parola nelle istituzioni, di quella larga parte di opinione pubblica italiana contraria alla guerra. Certamente questa proposta, non soddisfa a pieno tutte le nostre opinioni e non è riuscita a soddisfare tutte le sensibilità ed esperienze presenti in Unione Popolare, ma certamente può interpretare al meglio l’esigenza diffusa di una battaglia pacifista nel paese. Il blitz antidemocratico della commissione parlamentare cambia le regole delle elezioni europee a tre mesi dal voto.

Una procedura anticostituzionale che lede i diritti democratici di chi non è presente nel Parlamento italiano od Europeo e limita il diritto alla competizione elettorale. Questa scelta va combattuta certamente anche con il ricorso legale, ma ci impone uno sforzo straordinario per la raccolta di firme. Una raccolta di firme che è già campagna elettorale.

La nostra Federazione è quindi mobilitata per questo sforzo di raccolta firme, che dovrà vedere impegnati i compagni/e di tutti i nostri Circoli, allargando le interlocuzioni politiche nei territori, chiedendo ai cittadini/e non un’adesione ma una condivisione democratica per un voto pacifista.

Le differenti sensibilità politiche presenti nel partito, che si sono espresse in modo diverso sui temi posti dalla nostra partecipazione alla lista “Pace, Terra e Dignità”, sapranno certamente convergere alle decisioni del Comitato Politico Nazionale, sostenendo con le preferenze i nostri candidati/e, la raccolta delle firme e la campagna elettorale.

Milano, 13 marzo 2024

Documento approvato con 26 voti favorevoli, 9 astenuti. 

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