Uno sgombero per dimostrare una falsa immagine

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Oltre sette anni e mezzo. Tanto è durata la vita dello spazio 20092 di Cinisello Balsamo. Perché ad un certo punto, il potere costituito ha deciso che quella esperienza doveva finire.

Il comune e la prefettura hanno montato questo scenario in silenzio, come se le famiglie che abitavano allo spazio fossero delinquenti e non invece persone, la cui unica colpa è quella di essere in condizione di disagio economico e non in grado di sostenere un affitto privato.

Ora che lo stabile è stato sgomberato, cosa succederà? Cambierà la realtà sociale della città ? Non ci sarà più l’emergenza abitativa e non verranno più effettuati sfratti ? Oppure tutto questo serve alla giunta per nascondere la realtà e fare apparire una città con false immagini e senza problemi ?

Aldilà di tutto questo, l’attuale giunta ha dimostrato una ignoranza politica, oltre che incapacità amministrativa, perché lo spazio 20092 era di fatto un luogo, seppur disagevole, nel quale ritrovavano riparo famiglie sfrattate e sbattute in mezzo alla strada, garantendo una soluzione abitativa transitoria alle famiglie sfrattate, (servizio di cui il comune non si è mai dotato, nonostante la legge regionale glie lo imponesse) .

Invece il sindaco anziché eliminare un problema ha preferito crearne un’altro. Infatti, in questi ultimi mesi, altre famiglie sfrattate avevano chiesto ospitalità allo spazio 20092, e ora con lo sgombero non sanno più dove andare.

Con questa operazione, costoro hanno confermato il loro disprezzo verso chi vive un disagio sociale, negando ancora una volta, l’esistenza di una emergenza abitativa (per evitare di doversi occupare di tale problema).

Con lo sgombero in atto, l’assessore ha diramato un ridicolo comunicato, nel quale presentava lo stesso come una brillante operazione di polizia (uno schieramento di forze esagerato, che non avrebbero impiegato nemmeno contro un clan mafioso) con tanto di autocompiacimenti. Questi volevano un palcoscenico da cui osannare il loro operato e lo hanno ottenuto.

Dove andranno ora le persone; le famiglie; i bambini che saranno sfrattate? Pare che ciò non è affare che riguarda il sindaco e la giunta comunale.

Ciò che è certo, è che andranno ad ingrossare quella presenza di disperati che già esiste sul territorio comunale: i più “fortunati” si stringeranno presso qualche amico o parente, (spesso anch’essi stipati in pochi metri quadrati) altri dormiranno in auto (se la posseggono), altri ancora, per strada, dove capita.

Oltre a tutto questo, quale sarà la sorte dei bambini ? Essi frequentano le scuole cittadine. Ma in tali situazioni c’è il rischio che verrebbe meno anche la possibilità di osservare l’obbligo scolastico, oltre che il diritto alla cura e allo studio.

Insomma, quale sarebbe il vantaggio per l’amministrazione comunale, dopo lo sgombero dello spazio? Certo, possono “vendersi” questa azione coraggiosa in campagna elettorale (le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco saranno la prossima primavera), dicendo che con lo sgombero hanno ristabilito la legalità. Sostenendo di fatto una non verità e una falsa narrazione, che viene raccontata quando non c’è la volontà politica di affrontare un problema.

La struttura in questione invece, in realtà era abbandonata da vari anni a seguito del fallimento dell’impresa proprietaria dell’immobile. E inoltre è stata oggetto di tre bandi di asta giudiziaria andate deserte. Quindi, aver utilizzato quella struttura per rendere un servizio alla città, non solo non è reato, ma, anzi, consideriamo meritorio averlo sottratto all’abbandono e al degrado (cui sono sottoposti anche le centinaia di capannoni e uffici inattivi, siti in città). Ragion per cui, la vera illegalità sta nel mantenere serrate quelle strutture.

E allora, l’unica cosa sensata da fare, sarebbe che il comune si riappropri degli stabili vuoti che erano destinati ad attività produttive per trasformarli in servizi, proteggendo al tempo stesso il territorio dal degrado ambientale, dimostrando cosi un vero e reale coraggio amministrativo.

È con questo spirito dunque, che va manifestata la solidarietà allo spazio 20092 e a tutte le famiglie e tutte le persone che hanno contribuito non solo a fare vivere questa struttura, ma anche per averla trasformata in un luogo aperto e solidaristico; dove la vera accoglienza ha saputo rendere felici coloro che non avevano nessun motivo di esserlo.

Antonio Fuda

Fonte: La Città Giusta -Sinistra per Cinisello Balsamo

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