Putin disponibile a collaborare a inchiesta internazionale sui crimini di guerra in Ucraina. Anche italiani tra i mercenari di Mariupol

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Vladimir Putin “vuole prendere parte all’inchiesta internazionale” sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile. Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha riferito che Putin “non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro”, ha aggiunto.

La disponibilità di Putin è stata respinta ancora una volta da Kiev. “La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn. “Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno”, ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dal media.

Purtroppo intanto Ucraina e Russia non hanno raggiunto un accordo sui corridoi di evacuazione per aiutare i civili in fuga dalle aree teatro della guerra. Così sul suo canale Telegram Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino: “Non siamo stati in grado di concordare il cessate il fuoco sulle vie di evacuazione. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriamo corridoi umanitari”. Vereshchuk ha anche affermato che le autorità ucraine hanno chiesto corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili e delle truppe ucraine ferite da Mariupol.

Fino a 400 mercenari stranieri (tra cui ci sarebbero anche numerosi italiani) che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkovn riporta Interfax.

Il capo dell’amministrazione regionale di Luhansk Gaidai, rinnova anche oggi il suo appello alla popolazione civile a evacuare a fronte della minaccia di bombardamenti russi, elencando i luoghi da cui lasciare la regione. Gaidai ha sottolineato: “non diventate potenziali ostaggi dei russi. Fate attenzione: gli autobus gratuiti vi stanno aspettando”.
L’esercito russo sta preparando un’operazione di sbarco in Ucraina. Così riferisce nell’ultimo bollettino lo Stato maggiore ucraino, sottolineando che le informazioni “sono attualmente in fase di chiarimento”. Lo riferisce l’agenzia Ucraina Unia. “Le unita’ dell’810a e della 155a brigata della Marina separata sono in preparazione per l’operazione di sbarco. Le informazioni sono attualmente in fase di chiarimento”, si legge nella nota dello Stato maggiore ucraino, secondo cui, allo stesso tempo, “continua il movimento di unità russe nel territorio dell’Ucraina dalle regioni di Kursk, Bryansk e Voronezh”.

Il sindaco di Irpin Markushin ha affermato che più di 1.000 edifici della città hanno subito danni. La maggior parte degli edifici colpiti erano residenziali o di altro uso civile, ha specificato Markushin citato dal Kyiv Independent. Irpin si trova nel nord dell’Ucraina, nella regione di Kiev, nel distretto di Bucha. Prima dello scoppio della guerra contava circa 37 mila abitanti.

Maria Anna Goni

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